Settimana Santa

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Sezione in elaborazione

La Settimana Santa, culmine del periodo quaresimale, è un momento molto importante per la Confraternita che è attiva fin dal Lunedì Santo, con la vestizione del simulacro della Vergine Addolorata che avviene rigorosamente alla presenza delle sole consorelle.

Il Mercoledì Santo si celebrano i Vespri, si canta l’inno dello Stabat Mater e si recita la Preghiera alla Vergine Addolorata. Al termine della Celebrazione Eucaristica, si svolge il tradizionale concerto di musica sacra “…a Maria Addolorata” a cura dell’Orchestra di Fiati “S. Cecilia – Città di Gallipoli” e del M° Luigi Solidoro, durante il quale vengono eseguite marce funebri di proprietà della Confraternita insieme ad altre marce caratteristiche delle processioni del triduo pasquale.

Il Venerdì Santo, poi, la Confraternita, unitamente alla Ven.le Confraternita del SS. Crocifisso, cura la Processione del Venerdì Santo che si avvia al tramonto e culmina in tarda notte. Apre la Processione la Confraternita del Crocifisso, che porta per le vie della città i Misteri e il Cristo Morto, seguita dalla Confraternita di S. Maria degli Angeli che porta la Vergine Addolorata. I confratelli vestono il tradizionale abito con il cappuccio calato sul volto, in segno penitenziale. Le consorelle, che seguono il simulacro, indossano lo scapolare. Aprono il corteo i quattro lampioni, seguiti dalla Croce dei Misteri. Fra i confratelli in pellegrinaggio, tre di essi sono scalzi in penitenza e portano simboli anch’essi penitenziali: uno di essi porta le mazzere o pisare, delle pesanti pietre, l’altro la disciplina e il terzo e ultimo penitente la croce. Particolare è anche il troccolante, un confratello che durante la processione suona la troccola che sostituisce il suono delle campane nel triduo pasquale. Segue, alla fine, il simulacro della Vergine Addolorata portato in spalla dai fedeli. La processione si snoda al tramonto del Venerdì Santo e, dopo aver percorso l’intero centro storico di Gallipoli, si avvia verso la città nuova ed effettua una sosta di preghiera presso la Parrocchia di S. Gerardo Maiella. Dopodiché riparte per il rientro, che avviene in tarda notte dopo la benedizione del sacerdote.