La Storia

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Le origini di questo oratorio confraternale e della confraternita omonima, derivano dall’altare di santa Maria di Carpignano, sito nella preesistente chiesa di San Giovanni Battista il cui culto fu importato dalla famiglia Lubelli di Serrano, erigendo altare contestualmente al beneficio ecclesiastico fondato il 16 maggio 1636 sotto lo stesso titolo e di jus patronato. Il culto, è direttamente riconducibile al ritrovamento (1568) nella grotta di San Giovanni, a Carpignano Salentino (LE), di una immagine bizantina raffigurante la Madonna con Bambino e comunemente chiamata la Madonna della Grotta o di Carpignano.

Sin dal 1662 nella chiesa di San Giovanni Battista, oltre alla confraternita sotto lo stesso titolo, è attestata l’esistenza di una congregazione intitolata a santa Maria di Carpignano, della quale è documentato un tal Giovanni Fajulo come Prefetto.

Figura di spicco nella storia del nostro oratorio è un certo Sebastiano Sandalo, appartenente alla stessa congregazione e a lui si deve la sua erezione e il successivo ampliamento.

Fu fatto d’obbligo ai confratelli ad erigervi (1663) un proprio oratorio entro il termine di due anni, pena la decadenza nel suo atto di liberalità, “sotto il titolo della Vergine Santissima di Carpignano che sta nella Chiesa di S. Giovanni di questa Città.
Nella quale possasi congregare nelli giorni stabiliti le regole, li fratelli foresi e pescatori, a farle le loro orationi, mortificationi, ascoltar la messa e frequentar li Santissimi Sacramenti e fare tutte l’altre opere pie, informe ordineranno dette regole”.

Nel termine stabilito (1665) fu dunque eretto il nuovo oratorio che però non fu intitolato a Santa Maria di Carpignano ma a Santa Maria degli Angeli.

E’ quanto lascia supporre il fatto che l’originaria denominazione della congregazione la troviamo dapprima affiancata (e preceduta) da quella di santa Maria degli Angeli e poi definitivamente soppiantata qualche anno dopo (1669) da quest’ultima.

Dalla visita pastorale di mons. Filomarini, eseguita nel nostro oratorio il 29 agosto 1715, oltre a confermare l’istituzione della congregazione di santa Maria degli Angeli, da parte di mons. Montoya, che ne dettò lo statuto, aggregando laici del ceto di pescatori e contadini, è attestata anche la presenza di una confraternita sotto lo stesso titolo

I confratelli vestivano un saio bianco con cappuccio dello stesso colore e mozzetta di colore violaceo con immagine dipinta della Beata Vergine Maria. Mozzetta che fu sostituita nel 1769 con quella attuale di color blu marino.

Nello stesso anno si aggregarono le categorie degli artisti e degli artigiani.

Il culto della Madonna degli Angeli fu introdotto da San Francesco ed è legato all’apparizione di Maria che consegna, come sede del nuovo ordine, la chiesetta detta la “Porziuncola” al Santo e ai suoi seguaci. Una notte, infatti, mentre Francesco pregava, gli apparve la Madonna con Gesù accompagnata dagli angeli. Il motivo della visione, fu quello di mostrare l’amore e l’affetto provati da Lei e dal Figlio per quel luogo.

Fonti storiche a cura del confratello Antonio Faita (archivista)

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