L’organo a Canne e Cassa Policroma

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L’Organo Musicale è racchiuso in una Cassa Lignea policroma di risonanza, a tre scomparti.

E’ inserito nel Catalogo Generale dei Beni tutelati dal Ministero dei Beni Culturali e Ambientali-Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, al n. 1600032416, in luglio 1984.

La descrizione riportata nel documento di catalogazione dei Beni
Culturali, colloca la realizzazione dell’Organo nel XVIII sec.

L’organo è uno strumento aerofono, ossia funziona a mezzo dell’aria. Il termine deriva  dal greco organon = strumento, attrezzo, utensile, è un grandioso strumento musicale, risultato di una serie di competenze artigianali: falegnameria, carpenteria, metallurgia, meccanica, produzione e distribuzione dell’aria, intonazione e accordatura delle canne

L’organo è uno strumento antichissimo. Si ha notizia di un organo greco del sec. III a.C, molto evoluto, con vari registri e un’estesa tastiera, alimentato da aria compressa attraverso un sistema idraulico.

L’organo, Strumento Liturgico

Nel 1492, anno della scoperta dell’America, Franchino Gaffurio, teorico e compositore musicale, per il trattato “Theorica musice Franchini Gafurii laudensis”, disegnò una tavola in cui era raffigurato un organo a canne costruito secondo precisi parametri matematici e geometrici.

Sul frontespizio di un’opera di un famoso gesuita, AthanasiusKircher  (nato in Germania nel 1602)“Musurgiauniversalis, sive ars magna consoni    et    dissoni” la tavola che raffigura L’Armonia della Nascita del Mondo (“Harmonia Mundi Nascentis”), rappresentata da un organo cosmico con sei registri corrispondenti ai giorni della creazione. Sotto la tastiera c’è una didascalia che dice “Sic ludit in orbe terrarumAeterna Dei Sapientia” (così si manifesta la Sapienza Eterna di Dio sul globo terrestre). Le sei scene ricalcano la Genesi come disegnata da Robert Fludd, mostrando i mari, la terra, le piante, i pianeti, gli animali e l’uomo.